Oggi, alla vigilia della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Povertà, abbiamo avuto il piacere – e la responsabilità – di partecipare, come gruppo di ricerca PAD, alla presentazione ufficiale di Helpinet, un progetto che incarna perfettamente ciò in cui crediamo: la tecnologia al servizio delle persone, e non il contrario.

L’evento si è svolto presso Binario 95, uno spazio storico di accoglienza e innovazione sociale nel cuore di Roma, dove da oltre vent’anni Europe Consulting Onlus costruisce, insieme alle istituzioni e alla cittadinanza, un modello di intervento fondato sulla prossimità, la dignità e la relazione.

Nel mio intervento ho ricordato proprio questo: ogni tecnologia, anche la più sofisticata, è uno strumento di relazione. Non basta un algoritmo per creare solidarietà; serve una rete di persone, di operatori, di cittadini che scelgano di usarla per connettersi, ascoltarsi e agire.
È questa la filosofia che sta dietro Helpinet, sviluppata da Binario 95 con il contributo di Fondazione TIM: un’app che non si limita a “mappare” i servizi della città, ma che costruisce un ponte digitale tra chi cerca aiuto, chi lo offre e chi vuole contribuire. Siamo fierə di aver contribuito a questo progetto, finora con la formazione erogata all’interno del progetto Help Different, e d’ora in avanti con un progetto di ricerca incentrato allo studio della percezione psicosociale e dell’usabilità di Helpinet stessa..

Un aiuto concreto, a portata di smartphone

Helpinet è divisa in tre sezioni principali:

  • Help Map: una mappa geolocalizzata dei servizi di accoglienza, pasti, cure mediche e ascolto disponibili sul territorio.
  • Help Me: un canale diretto per inviare richieste di aiuto o informazioni allo staff di Helpinet, ricevendo risposta e orientamento personalizzato.
  • Help to Help: uno spazio dedicato ai cittadini che desiderano segnalare situazioni di bisogno e collaborare con la rete di operatori sociali.

Accanto a queste funzioni, l’app offre kit informativi, la possibilità di salvare i servizi preferiti e di segnalare nuove risorse, contribuendo così a migliorare costantemente la rete di aiuto.

Tecnologia che ascolta

Durante la presentazione, abbiamo riflettuto su un tema che per noi del PAD è cruciale: la tecnologia può ascoltare, ma solo se la pensiamo in modo umano.
Helpinet non sostituisce la relazione d’aiuto, ma la potenzia, rendendo più facile orientarsi, chiedere, rispondere, connettersi. È un modo per trasformare i dati in incontri, e per ricordare che anche nel digitale si può costruire empatia, se dietro lo schermo c’è una rete di persone vere.

Un progetto aperto

Dopo la fase sperimentale a Roma, Helpinet potrà essere estesa ad altre città italiane, mantenendo la stessa filosofia: integrare la dimensione tecnologica con quella sociale, affinché nessuno resti invisibile.

Come gruppo di ricerca, continueremo a collaborare con Binario 95 e con i partner del progetto Help Different per promuovere un uso etico, consapevole e solidale delle tecnologie digitali.
Perché – come diciamo spesso nel PAD – la cittadinanza digitale inizia quando smettiamo di pensare alla tecnologia come a un muro, e cominciamo a usarla come un ponte.

Mattia


Su Patreon, i nostri supporter possono trovare il testo integrale dell’intervento di Mattia Della Rocca, insieme al video dell’evento.

Helpinet è scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play.
Scopri di più su www.binario95.it


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