Quest’anno il nostro gruppo di ricerca ha il piacere di far parte del corpo docente di Help Different, un progetto ambizioso e necessario, coordinato e sviluppato dall’impresa sociale Europe Consulting Onlus e selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.
L’obiettivo è chiaro e urgente: migliorare la gestione dei servizi rivolti a persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, accompagnando gli operatori e le realtà del terzo settore in un processo concreto di transizione digitale.
Perché PAD è qui
Come studiose e studiosi degli ambienti digitali, crediamo che la tecnologia non sia mai neutrale: è un ambiente, un contesto che influisce su pratiche, relazioni e opportunità. Portare questa consapevolezza all’interno di Help Different significa aiutare chi lavora sul campo a interpretare gli strumenti digitali non solo come mezzi tecnici, ma come spazi di relazione e inclusione.
La nostra didattica si concentra su tre direttrici:
- competenze psicologiche e comunicative per gestire le interazioni digitali con utenze fragili;
- consapevolezza critica rispetto a rischi, bias e barriere generate dalla tecnologia;
- strumenti concreti per utilizzare piattaforme e dati in modo etico e inclusivo.
Una sfida comune
Help Different non è un corso come gli altri: è un percorso corale che mette in dialogo accademia, terzo settore e istituzioni, con l’obiettivo di costruire un modello di welfare più giusto e accessibile.
Per noi, partecipare significa anche allargare il raggio di azione della psicologia degli ambienti digitali: portarla fuori dall’università, là dove può davvero incidere sulle vite delle persone, sostenendo chi ogni giorno lavora con e per chi vive ai margini.
Siamo convinti che la transizione digitale non debba lasciare indietro nessuno. E che progetti come Help Different dimostrino come innovazione, ricerca e impegno sociale possano camminare insieme, dando forma a un futuro più umano e inclusivo.


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